Il programma

In continua evoluzione grazie al costante lavoro di valutazione con gli studenti, unisce teorie e approcci, esperienze sul campo e moduli fortemente professionalizzanti orientati all’azione

Il progetto formativo del Master, in continua evoluzione grazie al costante lavoro di valutazione con gli studenti e i docenti, unisce teorie e approcci, esperienze sul campo e moduli fortemente professionalizzanti e collaborativi orientati all’azione e alla progettazione.

La nuova edizione del Master U-Rise conferma e dà ancora più spazio alle caratteristiche di successo dei suoi primi sette anni di vita.

Il corso rafforza la centralità di una didattica esperienziale e collaborativa: un progetto formativo fortemente orientato allo scambio tra studenti e docenti e tante esperienze immersive sul campo che ben rappresentano l’eterogeneità dei territori italiani ed europei.

Leggi qui l’articolo completo che descrive come abbiamo pensato il progetto formativo per quest’anno.

Trovi qui invece il programma e il calendario completo da scaricare.

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Modalità organizzative

  • L’ed.VIII privilegia la centralità della didattica in presenza. Ai moduli che si terranno a Venezia o nelle altre sedi di laboratorio, affiancheremo dei momenti esclusivamente on-line per le parti 4 e 5 del Master (percorso di mentorship e tutoraggio individuale).
  • Gli orari delle lezioni saranno 10,00-13,00 e 14,30-17,30.

Parte 1. Definizione del campo da gioco, teorie e approcci

Rigenerazione Urbana, Innovazione Sociale e del governo locale
Ezio Micelli e Elena Ostanel – Università Iuav di Venezia
8, 9,10,11 marzo 2023

Il modulo definisce il perimetro di gioco dentro cui collocare le pratiche di rigenerazione urbana via innovazione sociale. Sarà affrontato il tema dell’apprendimento istituzionale, di come le istituzioni locali apprendono e modificano il loro funzionamento interagendo con queste sperimentazioni dal basso.

Obiettivo del modulo è identificare il campo di azione e fornire una prima cassetta degli attrezzi per definire e interpretare interventi di rigenerazione urbana sostenibili socialmente ed economicamente capaci di avere un impatto duraturo su spazio, società e istituzioni.

Il modulo intende approfondire progetti di rigenerazione urbana/innovazione sociale che sono stati capaci di coinvolgere attivamente soggetti di origine immigrata. Si forniranno in primis gli strumenti teorici per adottare una prospettiva di rigenerazione urbana sensibile alle differenze, all’inclusione socio-spaziale e al diritto alla città per tutti; in seguito si analizzeranno in profondità alcune esperienze di attivazione che mettono al centro la co-progettazione interculturale di nuovi spazi e nuovi servizi, in particolare in aree periferiche (o percepite tali) di grandi città e in città italiane di piccole e medie dimensioni.

Il modulo sarà interamente gestito dalla Cattedra Unesco SSIIM – Social and Spatial Inclusion Integration of International Migrants, Urban policies and practices, centro di ricerca dell’Università Iuav di Venezia che dal 2008 si occupa di città e diversità.

Il modulo introduce approcci e metodi della resilienza urbana con particolare attenzione all’integrazione della resilienza climatica all’interno dei processi di trasformazione e rigenerazione urbana. Verranno discusse esperienze italiane ed internazionali con particolare attenzione ai progetti che sono riusciti ad integrare dimensioni ambientali e sociali anche con una connotazione di public engagement.

Specifica attenzione verrà posta da un lato alle tecniche urbanistiche che possono favorire la messa sistema della resilienza, dall’altro verrà data attenzione all’interazione con le opportune politiche urbane ed ambientali.

Parte 2: Esperienze sul campo

Il modulo si propone di far vivere agli studenti un’esperienza didattica immersiva in un caso studio di grande interesse quale quello del quartiere (isola) della Giudecca a Venezia. Le attività prevedono un lavoro di analisi socio-territoriale del contesto, di stakeholder analysis e di prima impostazione di strategie territoriali di rigenerazione urbana che saranno poi sviluppate durante la terza parte del percorso di Master, grazie alla supervisione dei due Mentor, Lorenzo Liguoro (Sherpa srl) e Riccardo Luciani (LAMA Impresa Sociale). Il lavoro è inserito all’interno del progetto internazionale Erasmus Plus EUREKA , di cui il Master U-Rise è capofila e sarà perciò anche l’occasione per gli studenti di entrare a far parte di una rete internazionale di esperti. 

Lo spazio pubblico è spazio della collettività, è spazio civico e sociale per eccellenza. È spazio di incontro, convivenza, contestazione, lo spazio dove si articolano gli interessi e si amministrano le differenze. Ma è anche tessuto connettivo, passaggio di flussi e della mobilità. 

Senza la “città”, intesa come comunità con una base territoriale definita, il concetto di spazio pubblico verrebbe meno. E sempre più rapide sono oggi le trasformazioni negli usi, nei flussi e nei movimenti delle persone che lo abitano. In questo quadro si inserisce un diverso modo di progettare e affrontare la questione, attraverso l’uso di nuovi parametri: processualità, inclusività, temporaneità e adattamento.

Le strade e le piazze sono il campo di prova di questi assunti. Gli spazi dedicati alla mobilità delle auto sono ad oggi, infatti, la parte “pubblica” più consistente delle nostre città. Le crescenti possibilità di spostarsi e vivere la città senza l’automobile stanno aprendo nuove occasioni di riprogettare questi ambiti come luoghi di qualità e di prossimità. Spazi capaci di innescare processi di capacitazione della cittadinanza, e di riportare lo spazio pubblico al centro del quartiere e della vita degli abitanti.

Da diversi anni, Barcellona è una città “faro” per le politiche urbane su questi temi. 

Il modulo propone l’incontro e l’immersione in alcune delle esperienze ad oggi più significative realizzate in questa città. Verranno presentati gli approcci, le competenze e i metodi di lavoro dei diversi soggetti coinvolti in questi processi: dal policy maker, al progettista fino agli attori sociali.

Il modulo si propone di discutere progetti di rigenerazione urbana che hanno migliorato la qualità dello spazio pubblico e collettivo, aumentandone la permeabilità, favorendo la mobilità attiva e riorganizzando il sistema di accessibilità alle attrezzature pubbliche.

In un mondo dominato dall’automobile, che ha ridotto lo spazio pubblico a sua misura e al codice della strada, riflettere sulla qualità dello spazio pubblico diventa così un modo per riflettere sul diritto alla mobilità per tutti, per le diverse fasce d’età e di reddito, per le diverse popolazioni che animano le nostre città. Considerando la mobilità come tema per affrontare le problematiche legate ai cambiamenti climatici, allo spostamento di persone e merci ma anche alla connessione delle reti verdi e blu, verso la realizzazione di un’ambiziosa “città-passeggiata”.

Lo faremo concentrando la nostra attenzione non sulle grandi città ma su altre situazioni “minori” e in particolare sui piccoli centri della Val Venosta, che hanno fatto della riattivazione della ferrovia occasione per un più generale e articolato processo di rigenerazione urbana e territoriale.

Il modulo prevede tre giornate di studio in Val Venosta.

Dopo un intervento introduttivo sull’idea di progetto urbanistico e di presentazione del caso studio, esploreremo la valle in treno, in bicicletta e a piedi, visitando alcuni luoghi di particolare interesse e coinvolgendo alcuni attori (progettisti, tecnici e amministratori locali, associazioni, ecc.); ricostruendo il processo di rigenerazione, esaminando le qualità spaziali degli interventi e mettendo in tensione gli esiti raggiunti con le intenzioni iniziali, riflettendo sul ruolo dei diversi soggetti e sulle energie coinvolte (chi ha fatto che cosa, quali canali di finanziamento sono stati attivati, ecc.). Infine, nell’ultima parte del modulo, concentrandoci su alcuni temi, proveremo ad immaginarne possibili sviluppi e miglioramenti delle iniziative in atto.

Parte 3: Approcci e strumenti professionalizzanti

Il modulo introduce al tema della valutazione degli impatti dei processi di rigenerazione urbana e di innovazione sociale. Verranno discussi metodologie, studi, approcci e strumenti per la valutazione degli impatti,includendo possibili indicatori quantitativi e qualitativi  utilizzabili per misurare gli effetti generati dagli interventi nel tempo.

La capacità di coinvolgere e far dialogare tutti gli attori coinvolti nei processi di rigenerazione e innovazione sociale è determinante per innescare processi virtuosi che possano generare impatti positivi, tanto sul recupero e la riattivazione degli spazi, quanto sul protagonismo delle comunità e l’attivazione di reti collaborative. 

Lo sviluppo di queste capacità implica l’acquisizione di competenze specifiche e diversificate, che vanno dall’immaginazione e dal design dei processi, alla messa in campo di strumenti di progettazione partecipata e di mediazione dei conflitti, strumenti indispensabili per far dialogare soggetti molto diversi – come gli amministratori, i cittadini, le proprietà private, i gruppi informali e i comitati, gli attivatori, le associazioni locali, i tecnici e gli esperti – che sono anche portatori di interessi tra loro spesso conflittuali.

Il modulo si svolgerà in tre giornate. La prima giornata di introduzione teorica ci permetterà di capire insieme ad esperti di rilievo nazionale le potenzialità della progettazione partecipata applicata ai processi di rigenerazione urbana e innovazione sociale; capiremo l’utilità e il valore aggiunto della partecipazione, quando e come usarla correttamente, ma anche quali siano le condizioni di base affinché la partecipazione possa incidere concretamente sulle decisioni. Le due giornate a seguire saranno invece volte ad acquisire una cassetta degli attrezzi molto operativa sulle metodologie più innovative di progettazione partecipata e co-progrettazione e le tecniche di interazione e gestione dei gruppi; alterneremo lezioni brevi a laboratori interattivi cogestiti direttamente dai partecipanti.

Il modulo affronta tecniche, strumenti e teorie provenienti dalla comunicazione e dal community organizing applicandoli alla rigenerazione urbana. A partire da case studies pratici, si coinvolgeranno i partecipanti nella sperimentazione di soluzioni concrete utili a trasformare uno spazio rigenerato in un community hub. Tra i temi affrontati nel modulo, la fenomenologia di un community hub, gli strumenti del community organizing, come generare impatto per e con la comunità, l’ecosistema degli strumenti di comunicazione.

ll modulo trasferisce conoscenze e metodi per la partecipazione a progetti di rigenerazione urbana da parte di soggetti privati (cittadini, fondazioni e imprese). Gli obiettivi principali da raggiungere saranno due: il primo concerne il trasferimento di conoscenze e strumenti per sviluppare una strategia di fundraising adeguata; il secondo è quello di fornire ai corsisti esempi di azioni di fundraising applicate alla rigenerazione, per identificarne le condizioni di successo. Gli obiettivi saranno raggiunti grazie alla realizzazione di laboratori in aula, alla presentazione di case history e al coinvolgimento di prestigiose testimonianze.

Parte 4 – Mentorship per la costruzione di progetti (on-line e in presenza)

Il modulo prevede dei laboratori in presenza e on-line in cui i due docenti  accompagneranno la classe, suddivisa per gruppi di lavoro, nella costruzione della strategia di rigenerazione urbana/innovazione sociale sul caso studio del quartiere Giudecca a Venezia.

La supervisione prevede una revisione periodica dei lavori, per le diverse fasi, dalla messa a punto dell’idea progettuale (project design e project management cycle) fino alla costruzione della strategia progettuale vera e propria, con l’ausilio di tool e metodologie per la co-progettazione su piattaforme digitali. 

Parte 5: Orientamento e tutoraggio personale (on-line)

Orientamento e tutoraggio personale
Adriano Cancellieri e Lucio Rubini

Nel corso dell’anno, il coordinatore e il tutor del Master organizzano un calendario di incontri on-line con i singoli partecipanti, per orientare e supportare il percorso di apprendimento e per orientare le scelte dei progetti e delle sedi di tirocinio.

Parte 6 – Tirocinio / Project work individuale

450 ore, nel periodo tra luglio e dicembre 2023

A conclusione dell’attività didattica, il Master prevede un periodo di tirocinio o project work in Italia o all’estero presso enti pubblici, imprese sociali o operatori privati che portano avanti interventi di rigenerazione urbana e di innovazione sociale. Periodo e progetto formativo saranno concordati e costruiti con ogni singolo studente, in stretto dialogo con le sedi ospitanti.