Zambrattia Playcourt: spazio di gioco come attivatore sociale

di Felipe Miño

Zambrattia Playcourt: spazio di gioco come attivatore sociale

All’inizio della costa croata e delimitato fisicamente dal Mare Adriatico verso ovest e da campi e colture verso Est, Nord e Sud si trova un piccolo paesino chiamato Zambrattia, che con 463 abitanti si trova a 5 chilometri dal centro della città più vicina, Umago. In questo paesino si riproducono dei fenomeni presenti nelle città contemporanee solo che su piccola scala, dal momento che  all’interno del territorio si trovano quattro spazi dismessi che aspettano di essere riutilizzati in maniera top-down o bottom-up, o al contrario di restare inutilizzati.

Zambrattia
di Felipe Miño

In questo paesino si riproducono dei fenomeni presenti nelle città contemporanee solo che su piccola scala, dal momento che  all’interno del territorio si trovano quattro spazi dismessi che aspettano di essere riutilizzati in maniera top-down o bottom-up, o al contrario di restare inutilizzati. Il primo di questi quattro è un edificio in condizioni di abbandono per questioni di proprietà legati dalla dissoluzione dell’ex Jugoslavia. Il secondo caso è una casa privata in uno stato di deterioramento a causa di contenziosi di eredità. Il terzo caso è un edificio di appartamenti, mai terminato a causa della crisi immobiliare dal 2008. Il quarto caso è un campo da bocce abbandonato, particolarmente interessante in virtù sia della sua piccola scala che della possibilità di agire al interno dello spazio da una strategia bottom-up.

Questo bocciodromo è infatti uno dei tanti campi da bocce abbandonati costruiti nell’Istria Croata al tempo dell’ex Jugoslavia per l’uso gratuito dei suoi cittadini, ma dopo la dissoluzione della nazione e a causa dei cambiamenti in parte prodotti dalla globalizzazione, si è ridotto considerevolmente il numero sia dei giocatori sia dei tifosi, situazione paradossale per l’area dal momento che  la città di Umago è stata scelta come la “Città europea dello sport” nel 2018.  L’infrastruttura dismessa si trova nel mezzo di un bosco in una privilegiata posizione vicino alla costa marittima dell’Adriatico, è costituita da muri perimetrali in cemento armato che circondano un campo di terra compattato di circa 120 m2 e viene sporadicamente utilizzato da alcuni turisti durante l’estate per giocare generalmente a calcio-tennis. 

Il bocciodromo di Zambrattia
Fotografia di Felipe Miño

È in questo contesto che “Zambrattia Playcourt” viene presentato come un esercizio di rigenerazione urbana di piccola scala, che propone l’Iterazione fisica del campo da bocce in un Playcourt comunitario, integrando nella forma già definita vari attività̀ ludico sportive in cui il grande spazio centrale è diviso in due aree dove è possibile interagire attraverso il gioco. Queste due zone non sono separate, in quanto funzionano anche in senso longitudinale come un grande campo all’aperto, defininendo uno spazio flessibile che mantiene il suo programma primario di bocciodromo oltre ad essere uno spazio di riunione e d’incontro aperto a diverse possibilità e dunque  ad altri usi che la comunità̀ può̀ proporre.

Zambrattia Playcourt
di Felipe Miño

Si tratta dunque di uno spazio che si unifica attraverso il colore bianco e giallo di un design che proviene dalle linee di campo, dando vita così ad un contenitore per il gioco e il tempo libero, in grado di assorbire completamente chi gioca e isolarlo dal mondo esterno, anche  spazio di incontro per la comunità̀.Un posto che cerca diventare un luogo in grado di promuovere un cambiamento culturale attraverso la possibilità di riusare adattivamente uno spazio che, attraverso un processo di co-progettazione che con gli abitanti di Zambrattia, si fa supporto e medium di nuove pratiche sociali.

Zambrattia Playcourt
di Felipe Miño

Il progetto nasce nella 5º edizione del master U-rise, in occasione del lavoro di tesi dal titolo “Iterazioni: Azione teorico-pratica per una rigenerazione spazio-sociale” in cui ha cercato di lavorare alla maniera di un Attore in Cerca di Spazi utilizzando il progetto come strumento di ricerca empirica in grado di mescolare l’università con la realtà.

Oggi stiamo  cercando le risorse necessarie  per realizzare fisicamente il progetto e restituire  ai suoi abitanti  questo spazio attraverso una strategia progettuale dal basso.

Se vuoi aiutarci puoi fare  una donazione alla nostra campagna crowdfunding sul link: 

https://www.produzionidalbasso.com/project/crowdfunding-zambrattia-playcourt/

Insieme abbiamo il potere di rimettere in funzione questo luogo dimesso! 

Zambrattia Playcourt
di Felipe Miño