Urbanismo tattico, opportunità o banalità? L’area commerciale del mercato di Magdalena del Mar (Lima, Perù)
di Olenka Esther Palomino De la Mata
La crisi pandemica iniziata nel 2020 ha messo a dura prova tutti i Paesi e le città del mondo, il Perù e la sua capitale, Lima, non sono stati un’eccezione.
Nel 2021, tra le misure adottate dal Ministerio de Vivienda del Perù, sono state sviluppati e pubblicati diversi documenti progettuali, come la “Guía de espacios públicos próximos a mercados de abastos”, che stabilisce le linee guida per l’occupazione degli spazi esterni ai mercati alimentari al fine di ridurre l’affollamento e garantire il distanziamento sociale.
In questo contesto, nel 2021, il municipio di Magdalena del Mar (uno dei 43 distretti di Lima) ha realizzato il progetto “terrazze gastronomiche”, con l’obiettivo di promuovere la riattivazione economica dei negozi intorno al mercato.
Per raggiungere questo obiettivo ha utilizzato lo strumento dell’urbanismo tattico pedonalizzando due strade laterali al mercato (in giallo) integrandole nel boulevard già consolidato (in trattine blu), e una strada laterale al parco principale di Magdalena per ampliare le aree di circolazione pedonale e lo spazio pubblico per lo sviluppo di varie attività culturali, tra cui fiere, concerti, ecc.
Nel corso del 2021 furono svolte diverse attività e i negozi all’interno e nei dintorni del mercato ebbero l’opportunità di allestire spazi all’aperto, i parcheggi lungo le strade all’interno dell’area di intervento furono ridotti al minimo e fu adattata una corsia ciclabile. Riducendo i parcheggi lungo le strade, fu ridotta al minimo la possibilità di azione dei gruppi di “custodi” di auto, pagati per garantire la “sicurezza” e la pulizia delle auto parcheggiate, e fu limitato l’accesso dei veicoli alle aree pedonali, consentendo l’ingresso solo ai veicoli da carico per rifornire il mercato e le attività commerciali adiacenti. Queste misure hanno suscitato reazioni contrarie da parte dei gruppi di “custodi” e dei proprietari di veicoli privati.
La nuova amministrazione municipale, a pochi giorni dal suo insediamento nel gennaio 2023, ha deciso di assecondare le proteste e ha rimosso tutti gli elementi che componevano il progetto di urbanismo tattico nella zona commerciale di Magdalena, nonché i dissuasori di sicurezza che delimitavano la corsia ciclabile, “rispondendo al clamore popolare e con l’obiettivo di riattivare l’economia”, nelle parole del nuovo sindaco.
In risposta, gruppi di vicinato, associazioni civili e collettivi si sono mobilizzati a manifestare contro la rimozione di piante, dissuasori e la cancellazione delle corsie pedonali, senza però ottenere il sostegno sostanziale dell’opinione pubblica né quello dell’amministrazione di turno.
Anche se il progetto di pedonalizzazione implementato dal municipio di Magdalena mostrava evidenti difficoltà tecniche, la strategia urbanistica adottata è riuscita ad ampliare l’area di ristoro del mercato, consentendo non solo l’implementazione delle numerose terrazze gastronomiche, ma anche la realizzazione di fiere, concerti, ecc. e la fruizione di un ampio spazio per i visitatori e i vicini che si sarebbe potuto facilmente migliorare.
Ad oggi la vincitrice assoluta è l’auto privata in una metropoli priva di un sistema di trasporto pubblico integrato, scarsamente sicura e con pochi spazi aperti di qualità per la ricreazione collettiva.
L’urbanismo tattico è uno strumento che dovrebbe quindi essere potenziato, ma questo non può prescindere da un cambiamento di paradigma nell’amministrazione pubblica e nei cittadini nonché da un lavoro complessivo e coordinato tra i vari ministeri e i municipi volto a rendere la città sostenibile.