U-RISE LAB incontra la Montagna Fiorentina

di Martina Pestarino

Laboratorio di strategie e pratiche per la rigenerazione delle Aree Interne

U-RISE LAB Montagna Fiorentina: 20 persone provenienti da tutta Italia professioniste in diversi ambiti –  dalla progettazione culturale, all’architettura e pianificazione, dal management dell’economia sociale alle arti visive – si sono riunite a formare un team interdisciplinare a San Godenzo (FI), nell’Appennino Tosco-Romagnolo, per quattro giorni residenziali di didattica sul campo sui temi della rigenerazione urbana via innovazione sociale con focus sulle Aree Interne.

U-RISE LAB è il Living Lab organizzato dal Master U-RISE dell’Università Iuav di Venezia, in questa prima edizione è stato realizzato in collaborazione con LAMA Impresa Sociale, rivolgendosi a studenti e giovani professionisti che intendono operare nell’ambito della rigenerazione delle Aree Interne con un approccio territorial based, utilizzando gli strumenti dell’innovazione sociale.

Questo laboratorio è nato dall’incontro tra U-RISE LAB e la Montagna Fiorentina, il progetto di rigenerazione culturale e sociale finanziato grazie ai fondi del PNRR Cultura Attrattività dei borghi linea B, nei Comuni montani di Londa e San Godenzo, in provincia di Firenze, di cui l’Università IUAV di Venezia è partner e LAMA Impresa Sociale soggetto attuatore.

L’obiettivo di U-RISE LAB è stato quello di misurarsi con casi e sfide progettuali reali, all’interno di un team interdisciplinare, con docenti e mentor esperti della rete del Master U-Rise, accelerando i processi progettuali locali in corso e ampliando la rete di persone esperte e professioniste della rigenerazione territoriale. 

Il formato U-RISE LAB si fonda su tre pilastri: formazione e ricerca, networking e progettazione. Questi si declinano e definiscono poi nello specifico in base alle progettualità in corso sui territori e con le comunità nei luoghi in cui si svolge il laboratorio.

U-RISE Lab

Nel caso di U-RISE LAB Montagna Fiorentina questi tre filoni si sono caratterizzati in questo modo:
Formazione e ricerca:
– Esplorare un territorio e immergersi in un percorso progettuale del ‘Bando Borghi’ PNRR
– Realizzare affondi tematici sulla rigenerazione territoriale delle aree interne insieme a esperti locali e nazionali
– Sviluppare competenze practice oriented (cioè originate dalla e orientate alla pratica sul campo)

Networking:
– Lavorare in maniera collaborativa, alternando attività di riflessione e di esperienza sul campo, insieme a persone professioniste interessate alla rigenerazione territoriale delle aree interne
– Diventare parte di una rete interdisciplinare di persone professioniste interessate alla rigenerazione territoriale delle aree interne
– Inserirsi nel network interdisciplinare sulla rigenerazione urbana/innovazione sociale collegato al Master U-Rise dell’Università Iuav di Venezia

Progettazione:
– Sperimentarsi in prima persona in attività progettuali su contesti reali, in diretta interazione con i luoghi e gli attori del territorio (es. singoli abitanti, associazioni, istituzioni)
– Essere protagonista di un cantiere collettivo di autocostruzione per la messa a terra degli elementi progettuali elaborati durante il laboratorio.

Le sfide progettuali sono state definite all’interno di “Montagna Prossima”, il percorso partecipativo che le due amministrazioni comunali di San Godenzo e Londa hanno deciso di avviare per aprire il processo di rigenerazione alla partecipazione dei cittadini e delle cittadine. 

U-RISE Lab

Durante il percorso partecipativo sono stati inoltre co-progettati due servizi gestiti dagli abitanti, testati per la prima volta in occasione di U-RISE LAB, che in questo modo ha contribuito a svilupparne il prototipo. U-RISE LAB infatti intende agire sui territori in maniera puntuale innestando, supportando o accelerando i processi progettuali in corso, applicando la conoscenza della sua rete nazionale di docenti e mentor esperti a delle specifiche sfide territoriali e comunitarie locali, guidando il lavoro del team interdisciplinare delle persone partecipanti al LAB. Promuove così il reciproco rafforzamento e scambio di conoscenze e competenze tra persone locali ed esterne, favorendo il networking.

U-RISE LAB prevede percorsi di lavoro in plenaria e per gruppi, alternando momenti formativi e di networking e momenti laboratoriali organizzati in squadre di lavoro per portare avanti in maniera più agile l’attività di progettazione. 

Tutti i partecipanti hanno quindi preso parte al dibattito generato dal confronto con la giunta comunale locale e il suo ufficio tecnico in merito alle progettualità in corso, hanno ragionato sul tema delle Aree Interne grazie al quadro di riferimento condiviso da Filippo Barbera e sono entrati a contatto col tema della gestione forestale del bosco, elemento fortemente centrale per il territorio di progetto, grazie all’escursione guidata da Andrea Barzagli.

Sono stati inoltre organizzati, in base alle loro inclinazioni, in due gruppi con due focus specifici: uno sulla strategia locale di rigenerazione territoriale dell’Area Interna San Godenzo e uno sulla realizzazione di un cantiere collaborativo di autocostruzione per l’allestimento di uno spazio pubblico progettato e costruito con e per i giovani del paese.

U-RISE Lab

L’attività laboratoriale si è svolta avvalorandosi di modelli di progettazione tratti dall’approccio del design thinking, giungendo a condividere spunti e visioni per lo sviluppo locale. Sono state avanzate proposte per implementare e facilitare le connessioni tra San Godenzo, i comuni limitrofi e Firenze; idee per valorizzare il patrimonio naturalistico con fini non solo turistici ma anche educativi, terapeutici, produttivi ed energetici in ottica sostenibile e imprenditoriale; possibili soluzioni per implementare il servizio di ospitalità diffusa e convertire gli spazi sfitti o sottoutilizzati in luoghi generativi di cultura e innovazione tecnologica; idee per alimentare e rafforzare il rapporto tra essere umano e ambiente boschivo, per evitare il rischioso scollamento tra la vita nel territorio urbanizzato e la risorsa naturale in cui si trova immersa.

Parallelamente il gruppo del laboratorio di autocostruzione si è integrato con un gruppo di giovani del luogo, supportandoli con le loro competenze specifiche e abilità creative, arrivando a fare squadra per immaginare insieme la possibile futura configurazione dello spazio pubblico antistante Villa Gentili. Il gruppo è arrivato a progettare un’installazione con i primi elementi di un’area attrezzata sul pendio di un’area verde della Villa, realizzandoli poi durante il cantiere con il legname a disposizione. La progettazione ha avuto anche dei momenti di riflessione sul modello di comunicazione e gestione del nuovo spazio, portando tutte le persone coinvolte a immaginarne l’imminente futuro e le possibilità di implementazione.

Il processo analitico e progettuale è stato intensivo ed è culminato in un momento di restituzione finale con presentazione e dibattito aperto alla cittadinanza.

U-RISE Lab

Nel corso delle quattro giornate non sono mancati momenti informali per inserirsi nella vita del paese, in particolare grazie al gruppo di giovani che hanno preso parte al cantiere e che hanno organizzato l’aperitivo GoDenz – primo test dell’idea nata nel percorso partecipativo Montagna Prossima – e grazie ai ristoratori de il Caffè Falterona e il Bachino che ci hanno accolto nelle loro attività di recente apertura. 

Ci vediamo presto, al prossimo U-RISE LAB!

U-RISE LAB Montagna Fiorentina è stato coordinato da Adriano Cancellieri, Marika Moscatelli, Martina Pestarino e Caterina Secchi. L’Arch. Paolo Robazza ha coordinato il cantiere con il supporto di Rita D’Andola. Elena Ostanel e Lucio Rubini del Master U-Rise hanno supportato le attività laboratoriali.