Negli ultimi anni, il turismo di massa è cresciuto enormemente: dai 25 milioni di arrivi turistici del 1950, si prevede di raggiungere i 3 miliardi entro il 2050, passando per 1 miliardo nel 2013. Questo aumento ha causato problemi come spopolamento, gentrificazione, perdita di identità culturale, crisi economica locale e aumento delle emissioni di CO2.
Se pensate che ci sia un problema non siete gli unici. Circa l’80% dei viaggiatori ritiene di voler viaggiare in modo più sostenibile, e circa la metà ritiene che non ci siano soluzioni adeguate per farlo.
Da queste problematiche è nato un nuovo modo di viaggiare che ha sempre più una crescente popolarità: l’ecoturismo. Questo movimento ha portato una rivoluzione verde nel settore, con sempre più persone e destinazioni che adottano pratiche sostenibili. L’ecoturismo, che nel 2023 valeva 292 miliardi di dollari, si basa su principi che rispettano l’ambiente, sostengono le comunità locali e preservano le tradizioni culturali.
E se per l’ecoturismo l’obiettivo è diminuire l’impatto ambientale, più largamente, un altro trend sta riscuotendo un grande successo: il turismo sostenibile.
Definito durante la conferenza mondiale sul turismo sostenibile a Lanzarote nel 1995 e ribadito dall’ONU nell’Agenda 2030, si concentra su un approccio equilibrato e rispettoso dei territori visitati. Ad esempio, riducendo l’uso di risorse non rinnovabili e supportando le economie locali e acquistando prodotti a chilometro zero.
Ma la soluzione allora qual è? Esiste? Quanto sono efficaci queste tipologie alternative di viaggio?
Ad oggi è difficile dirlo, non esistono ancora soluzioni pragmatiche agli effetti del turismo di massa, se non stare vicini a casa o non viaggiare affatto.
E a dirla tutta, e anche con un tono un po’ polemico, il turismo difficilmente può essere una pratica sostenibile per il nostro pianeta e le nostre città.
Questa però non deve essere una scusa. Anzi, deve essere un modo per innovare questo settore. Basti pensare ai dati già citati che segnalano una costante crescita di trend più sostenibili: la sensibilità relativa a queste tematiche è sempre maggiore ed è data proprio dalla sensibilizzazione che tante realtà promuovono ogni giorno.
Una grande innovazione recente è proprio il turismo rigenerativo, una pratica che sta ricevendo molti consensi per i risultati tangibili che va ben oltre il concetto di sostenibilità. Si propone non solo di non danneggiare, ma di migliorare attivamente l’ambiente e le comunità visitate con iniziative che coinvolgano i viaggiatori in progetti di riforestazione o di pulizia delle spiagge.
La nostra missione con ORMA Guides è proprio quella di trasformare il modo in cui le persone viaggiano, passando dal semplice consumo delle risorse a un contributo attivo per il miglioramento delle città. Attraverso le nostre guide digitali, fruibili tramite un’applicazione, i viaggiatori possono scoprire ristoranti, negozi e hotel che adottano pratiche sostenibili e supportano le comunità locali.
Vogliamo incentivare i viaggiatori a prendersi cura delle città che visitano, investendo la propria spesa turistica in realtà meritevoli come Espai Mescladís a Barcellona, un ristorante sociale che aiuta rifugiati e persone vulnerabili tramite la formazione culinaria.
Ma anche far scoprire tutti quei luoghi nascosti di rigenerazione urbana come gli Orti Condivisi, come gli Hortet del forat, sempre a Barcellona, spazi pubblici gestiti dalla comunità che fungono da risorse agricole ed ecologiche per rafforzare i legami sociali e
nati da una lotta sociale a seguito della demolizione del quartiere San Pedro.
Facciamo questo lavoro perché sappiamo quanto sia importante collaborare collettivamente per migliorare il mondo in cui viviamo. E proprio per questa ragione abbiamo un costante dialogo aperto con la nostra community, per ascoltare i bisogni di tutti, per rendere le nostre scelte azioni concrete e scoprire come possiamo aiutare.
Proprio dalla community sta nascendo il futuro di ORMA Guides: abbiamo ricevuto diverse richieste su come rendere i propri viaggi più consapevoli in tutto e per tutto.
Abbiamo pensato: “la nostra risposta non può essere banale, dobbiamo fare di più”.
Ed è così che abbiamo iniziato a lavorare ai nostri primi pacchetti di viaggi sostenibile, in uscita nei prossimi mesi, con tematiche come l’innovazione sociale, la rigenerazione urbana e lo slow travel. Se vuoi di più dai tuoi viaggi, se vuoi conoscere persone che come te vogliono utilizzare il viaggio come mezzo per migliorare le città e soprattutto se ti vuoi divertire ma senza intaccare l’anima delle destinazioni.. beh dai un occhio a ORMA Guides nei prossimi mesi o scrivici a hello@ormaguides.com