ORTO SAN MARCO – SETÀP sta crescendo un orto in città. […e più precisamente nella città di Rovereto, in Trentino.]

ORTO SAN MARCO – SETÀP 

sta crescendo un orto in città.

[…e più precisamente nella città di Rovereto, in Trentino.]

di Anna Benazzoli

@ortosanmarcosetap

Orto San Marco – Setàp è uno spazio agricolo in città, in cui si intrecciano e mescolano diversi mondi. È un luogo dove la terra viene valorizzata in tutta la sua interezza attraverso l’agricoltura, e dove la ricerca e l’innovazione incontrano il desiderio di sperimentare una forma contemporanea di gelsibachicoltura. Orto San Marco – Setàp è anche un’occasione per incontrarsi, conoscersi e vivere momenti di ritrovata socialità, e la volontà di praticare momenti di educazione e formazione che, a partire da principi di sostenibilità, guidino un continuo scambio di esperienze. 

Orto San Marco – Setàp è insomma, per cominciare, un luogo, ma anche un percorso collettivo, l’inizio di un processo che è nato nel corso del 2022 e che sta crescendo nella città di Rovereto, tra le montagne del Trentino.

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Qui poco meno di un anno fa, l’azienda agricola biologica MangioTrentino, condotta da due giovani amici, l’associazione culturale e sociale H2O+ e la cooperativa sociale Amalia Guardini, hanno dato vita assieme all’amministrazione comunale ad un progetto dove si sperimenta, si scopre, si scambia e si riempie di attività e di senso un’area prima abbandonata ed al  quale la città è particolarmente legata. A lungo terreno agricolo privato, gli 8.000 metri quadri che oggi sono tornati ad essere Orto sono stati infatti acquistati dal Comune di Rovereto con un iniziale intento di allargamento del cimitero omonimo e adiacente. Dopo qualche anno di fermo l’amministrazione ha però coraggiosamente scelto di mantenere viva l’anima e la storia del luogo, aprendo un bando per l’assegnazione dello spazio e chiedendo alle aziende e realtà interessate di prendersene cura condividendo alcune scelte, tra queste: la coltivazione del gelso (anche considerata l’antica tradizione dell’allevamento del baco da seta della Vallagarina – ultimo tratto della valle percorsa dal fiume Adige), il coinvolgimento di cooperative sociali e l’apertura dell’area alla cittadinanza. Nasce da questa intuizione Orto San Marco – Setàp, un luogo ma anche un progetto che vede dialogare amministrazione pubblica, imprese private, associazioni culturali e realtà del terzo settore, scuole e centri di ricerca.

 

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Da quando abbiamo cominciato a mettere le mani nella terra dell’Orto (e di tempo con le mani nella terra ne abbiamo passato molto per tornare a far germogliare questo spazio, dopo tanti anni di abbandono) ci piace pensare che questo sia il punto di partenza per parlare di cibo, di cucina, ma anche di botanica, di geometria, di ecologia, di letteratura e di arte. Perché qui la curiosità usa mani, naso, bocca, oltre che occhi e testa, per capire chi vive sopra e chi vive sotto terra, e ci insegna a prendercene cura dialogando con i ritmi della Terra e con i delicati equilibri che li scandiscono.

Anche per questo nell’ultimo anno di cose, in questo orto urbano, ne abbiamo fatte accadere davvero tante. Abbiamo accolto oltre 2.500 studentesse e studenti e parlato con loro di suolo, di ecosistemi e di consumo; abbiamo organizzato più di 50 attività tra concerti e dj set, laboratori culinari e ricettari condivisi; abbiamo accolto presentazioni di documentari e libri, degustazioni con i produttori e feste associative; abbiamo realizzato oltre 20 percorsi educativi con ragazzi e ragazze del territorio; abbiamo incontrato un numero indefinito di cittadini e cittadine che sono tornate ad occupare questo luogo. Perché sì, questo è anche il luogo dove nell’ultimo anno Marco, Francesca, Naseem, Abeke, Guido, Mary, Farhan e Tommaso, si sono potuti ritrovare per giocare, mangiare, leggere e conoscere.

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Insomma, Orto San Marco – Setàp lo abbiamo voluto vivere così in questo primo anno di apertura: come uno spazio pubblico, in continuo cambiamento, dove succedono cose (a volte previste, a volte impreviste). Lo abbiamo fatto guidati da questa consapevolezza: che abitare un luogo sia il prendere corpo di una collettività ed il farsi spazio di una pluralità di soggetti: la costruzione di un mondo in comune che continueremo a coltivare negli anni a venire…

CONTATTI:

Orto San Marco – Setàp

via Pasqui, rovereto TN

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