di Marta Bocca
Infiorescenze – produzione culturale e rigenerazione territoriale
“In botanica, le infiorescenze sono “sistemi o aggruppamenti di rami che portano fiori”. Come le infiorescenze, la nostra associazione si è costituita nel 2019 dall’iniziativa di alcuni ramoscelli con l’obiettivo di collaborare per far fiorire i nostri territori.”
È così che i fondatori dell’Associazione di Promozione Sociale Infiorescenze si presentano. Un gruppo eterogeneo, con studi e competenze diverse ma unito da una passione comune: il proprio territorio e la voglia di spendere il proprio sapere per creare impatto su di esso.
I due asset territoriali di riferimento sono la città di Ala con la Vallagarina e la zona montana della Lessinia trentina, ma è stata creata nel tempo (ed è ovviamente in continua evoluzione!) una rete di collaborazioni, scambi, contatti che si estende oltre i “confini” iniziali pensati. E questo perché, come mi ha raccontato Luca uno dei fondatori, Infiorescenze parla un linguaggio di rigenerazione territoriale, in cui le contaminazioni spaziano e la fluidità dei processi pervade spazi e luoghi, valicando valli e montagne.
La mission si propone dunque di promuovere l’innovazione dei processi sociali, l’attivazione di comunità, la partecipazione pubblica attraverso lo strumento delle produzioni culturali, soprattutto artistico creative. Diversi sono stati i progetti portati avanti dal team di Infiorescenze, sia come format laboratoriale sia esperienziale e mi piacerebbe segnalarvene e raccontarvene alcuni.
MOU – Narrazioni di una montagna comune è unrogetto di narrazione territoriale che ha deciso di raccogliere racconti e suggestioni dal territorio della Lessinia trentina, area montana con densità abitativa scarsa e con marketing territoriale non implementato, da parte di chi lo abita o l’ha vissuto, per iniziare un nuovo processo di riscoperta e risignificazione. Il prodotto di questa ricercazione è stata una meravigliosa mappa emotiva che potete scaricare qui .
Nato in seno a Mou, SIL – Summer in Lessinia è invece un progetto di attivazione culturale che integra attività artistiche, esplorazioni montane e cinema con l’obiettivo di attivare comunità e luoghi e creare un nuovo immaginario condiviso. Cinema sotto le stelle con il cinema itinerante di Cinema Du Desert, passeggiate botaniche nei boschi, laboratori artistici hanno coinvolto persone provenienti da territori diversi ma limitrofi, evidenziando il ruolo di territorio ponte/cerniera che la Lessinia possiede.
Nel framework di SIL sono stati attivati dei partenariati anche sul versante veronese, tra cui quella con il Lessinia Film Festival, con Salmon Magazine e, a livello europeo, la rete del Rural Commons Festival. Queste connessioni, pensate per affrontare insieme un dibattito sul futuro dei luoghi, hanno fatto emergere in modo chiaro come il dialogo e il confronto siano elementi fondamentali in particolare quando si parla di futuro di aree periferiche e/o montane.
Oltre i confini amministrativi, oltre le strategie nazionali, è necessario far emergere il senso dei luoghi, le energie latenti e presenti, attivare nuovi approcci, stimolare nuove visioni per produrre una narrazione condivisa.
Serve capire come incentivare un uso culturale, soprattutto da parte dei giovani che vi abitano, trovando compromessi e dialogando, pensando anche a nuove forme ibride di economie territoriali. In questo modo i territori montani saranno in grado di gestire la grande sfida del cambiamento avvalendosi di attori-connettori come Infiorescenze capaci di intercettare potenziale e di incanalarlo in un nuovo storytelling territoriale.