Giudecca. Esterno Giorno.
15 persone, provenienti da tutta Italia, si incontrano per iniziare un’avventura lunga un anno. Hanno una passione per le città e un desiderio comune: ripensare i modi di vivere i luoghi, ripartendo dalle persone e dal loro benessere.
Secondo l’ONU nel 2050 circa il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città. Per questo, immaginare politiche e pratiche che rendano le città luoghi inclusivi, sostenibili e più equi è una questione urgente che ha ispirato il processo di lavoro del gruppo.
L’occasione è stata EUREKA un percorso di formazione multidisciplinare disegnato da un partenariato di università, policy makers e operatori culturali europei: 4 città – Amsterdam, Bilbao, Timisoara, Venezia -, 4 cluster internazionali di partecipanti, il living lab come approccio di lavoro.
Il cluster italiano è stato guidato da Università IUAV, MeltingPro e Lama, ma la vera protagonista è stata lei: la Giudecca, isola dalla forte personalità, che prova a resistere al processo di turistificazione e spopolamento che ha investito il centro di Venezia.
Il gruppo si è incontrato sull’isola, per esplorarla; passeggiate, incontri, ricerche hanno fatto emergere la sfida del gruppo: promuovere la residenzialità sull’isola, favorendo la condivisione di una narrazione positiva della Giudecca e sollecitando un processo di coesione sociale tra l3 abitanti, grazie alla riscoperta di una storia comune.
Da qui il titolo “Giudecca Paradaìs”, proposto da un abitante, che suggerisce la bellezza di vivere in questo luogo unico.
Per fare questo, sono stati realizzati due interventi il cui elemento comune è stato il gioco, come modalità di relazione e apprendimento: Giud’oca – Il giro dell’oca di Giudecca e una caccia al tesoro. Entrambi sono stati realizzati a partire dai racconti dall3 abitanti dell’isola.
Giud’oca è un gioco di memoria collettiva che facilita la relazione tra persone, per una riscoperta dell’isola, come patrimonio collettivo di cui prendersi cura. Il gioco si ispira al classico gioco dell’oca ma utilizza le storie della Giudecca per regolare l’avanzamento delle barche-pedine sulla plancia di gioco: una mappa con i quattro sestieri della Giudecca. La dinamica di gioco è pensata per incoraggiare il dialogo e la partecipazione.
La Caccia al Tesoro in Giudecca è dedicata all3 più piccoll3: alla prima edizione hanno partecipato 5 squadre da 6 bambin3 tra i 5 e i 12 anni. L3 partecipanti hanno avuto la possibilità di scoprire la storia della loro comunità, attraversando i luoghi della loro quotidianità, acquisendo una consapevolezza nuova e rafforzando il senso di appartenenza. La caccia al tesoro è stata costruita secondo una modalità collaborativa: la condivisione di tutti gli indizi ha permesso di svelare il tesoro.
Giudecca Paradìs è un progetto che ha aperto tantissime relazioni e per il quale è facile immaginare possibili direzioni di sviluppo. Grazie al fatto di essere stato inserito all’interno di una progettazione più ampia, sarà possibile dare continuità al lavoro. Giudecca Paradìs è stata una lente di ingrandimento sul patrimonio di questo luogo del cuore, un’occasione per prendersene cura, rimettendo l’abitare e la dimensione collettiva al centro delle pratiche territoriali.