Diario di Bordo: Giudecca, Laboratorio Sociale 

di Olenka Esther Palomino De la Mata | Co-autrici: Elena Bruno, Isabella Cioccolini, Silvia Fazio Pellacchio, Elisabetta Mastrangeli, Rossana Trerotoli | Collaboratrici: Alessia Copelli, Martina Eandi, Deborah Canossini | Elaborazione grafica e crediti fotografici: Gruppo Skate Halle, Giudecca Student HUB, Gruppo PiazZattera, Gruppo Spazio (al)Pubblico, Comune di Milano, Senzastudio, Nossa aldeia, Valentina Cirilli

L’evento Giudecca, Laboratorio Sociale, è l’esito del laboratorio di progettazione che noi studenti del master U.Rise Edizione 8 abbiamo svolto tra aprile e luglio 2023. 

Il laboratorio si è sviluppato durante i vari moduli del master permettendoci di applicare concretamente gli argomenti affrontati.

In particolare, il modulo 8: Approcci e strumenti per la facilitazione e la partecipazione, ha portato alla proposta di organizzare un evento partecipato con l’obbiettivo di arricchire e testare i progetti sviluppati nel corso dell’anno.

Il 28 settembre si è quindi realizzato un incontro aperto alla cittadinanza impostato con la tecnica del World Café al chiostro dell’ex Convento dei Santi Cosma e Damiano (alla Giudecca). In questa occasione sono stati presentati i cinque progetti sviluppati da noi studenti e si sono accolte impressioni e idee dai partecipanti.

I cinque progetti si concentrano su tematiche diverse e rispondono alle problematiche e alle potenzialità individuate nelle prime settimane di lavoro, in cui si abbiamo analizzato l’isola di Giudecca e i bisogni e le risorse dei suoi abitanti.

Di seguito presentati i progetti realizzati:

SKATE HALLE

Il progetto è nato con un focus sulle attività commerciali da portare o riportare in Giudecca per aumentare l’interdipendenza con Venezia centro storico.  

Dopo aver parlato con alcuni stakeholder locali e con persone incontrate durante le esplorazioni, è stato chiaro che la fascia adolescente residente in Giudecca è quella che soffre di più l’isolamento, e quindi si è cercato di fare loro spazio creando luoghi per lo sport affianco a quelli dedicati al commercio.

Gli sport prescelti sono quelli urbani, in grado di attrarre sponsor e persone giovani anche da fuori, oltre che di vivere grazie a interventi leggeri e temporanei. Il complesso da rigenerare è quello dell’ex Carcere e Chiesa di Santa Croce alle Zitelle, di proprietà del Demanio. Un luogo in cui gli sport a rotelle, vietati a Venezia, diventano realtà!

Progetto ambizioso, nonostante ciò, il gruppo è riuscito a mappare realtà locali forti da coinvolgere nella gestione e nella realizzazione del polo, la cui realizzazione è prevista in più fasi.

 Localizzazione del progetto. Elaborazione grafica: Gruppo Skate Halle, 2023

NESSUNA SCUOLA È UN’ISOLA. La ‘scuola aperta’ come ponte verso la comunità

La scuola primaria alla Giudecca, che ospita i plessi Duca D’Aosta e A. Palladio, rischia di chiudere per carenza di iscritti. Le ragioni dipendono non solo dal calo demografico, ma anche dalla tendenza di scegliere scuole non di prossimità considerate migliori. Questo alimenta un processo di stigmatizzazione delle aree periferiche multiculturali. 

Visione, “per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio” – proverbio Africano. Foto: Nossa Aldeia (https://nossaaldeiablog.wordpress.com/)

La possibile chiusura di un presidio pubblico essenziale comporterebbe un tessuto sociale meno eterogeneo, ma anche una difficoltà nella costruzione del senso di appartenenza alla comunità di bambini e bambine. Come possiamo quindi garantire la continuità del servizio scolastico alla Giudecca?

Il progetto si sviluppa su due idee: aprire la scuola in senso fisico e metaforico e, attraverso un patto di collaborazione tra amministrazione, dirigenza scolastica, genitori e cittadini, formare una comunità educante. Tre sono le azioni che mirerebbero a rendere più attrattiva la scuola: l’apertura degli spazi scolastici oltre l’orario didattico e durante le vacanze estive per venire incontro alle esigenze delle famiglie con difficoltà logistiche, l’arricchimento dei programmi educativi mediante attività laboratoriali e didattica alternativa in cooperazione con le associazioni presenti sul territorio e giornate di co-progettazione degli spazi antistanti la scuola per la realizzazione di una piazza scolastica.

GIUDECCA STUDENT HUB. Laboratorio di comunità ai piani terra

Il progetto Giudecca Student HUB cerca di rispondere alla necessità di spazi di aggregazione e servizi diffusi per i giovani studenti e lavoratori alla Giudecca e a Venezia. 

Visione, prima e dopo. Elaborazione grafica. Gruppo Giudecca Student HUB, 2023

Giudecca Student Hub, offre tre tipologie di spazi: un Fab Lab  dedicato alla formazione e alla fabbricazione artigianale e digitale, un Salotto, spazio di aggregazione e condivisione e un’Aula Studio e  spazio coworking per il lavoro in gruppo e autonomo, che si inseriscono in maniera diffusa sull’isola con l’obiettivo di  riattivare i piani terra dismessi o sottoutilizzati  (all’aperto o interni) di edifici pubblici della Giudecca, integrandosi nella rete di spazi sociali e culturali già esistenti distribuiti nell’isola. 

Localizzazione dei tre piani terra selezionati e distanza tra di essi, le fermate dei vaporetti e le varie aree verdi. Elaborazione grafica. Gruppo Giudecca Student HUB, 2023

In primis prevede la riattivazione degli spazi contando con il supporto delle Università e del Comune di Venezia, e di lanciare il progetto attraverso un primo crowdfunding, per sostenere le prime attività all’interno del Salotto. A lungo termine, una diffusione di spazi dedicati agli studenti in altre aree sottoutilizzate dell’isola e di Venezia, inserendosi anche all’interno dell’ambizioso progetto di Venezia Città Campus

Modello di gestione. Elaborazione grafica. Gruppo Giudecca Student HUB, 2023

Il lavoro all’interno dell’attività partecipata è servito a sottolineare la valenza del programma proposto, sollevando alcuni spunti di riflessione riguardo la fattibilità del progetto, primo fra tutti la necessità di comprendere il perché del fallimento di alcuni spazi attualmente sfitti. Inoltre, è emersa la necessità di trovare un dialogo con comune, università, associazioni locali e studentesche insieme ad altri attori, per supportare il progetto in termini di gestione. 

PIAZZATTERA

Progetto nato dall’osservazione del contesto dell’isola di Giudecca dal punto di vista dell’accessibilità ai servizi e dalla constatazione che, essendo marginale ai grandi flussi turistici, si può ritrovare una dimensione di prossimità e dinamiche di vita quotidiana ordinaria. 

La “piazza mobile” cerca di rispondere all’esigenza di potenziamento dei servizi di vicinato di vicinato favorendo una maggiore raggiungibilità dei servizi, in particolare di quelli sanitari, e una più alta offerta di attività che facilitino l’aggregazione. 

Schema funzionale degli spazi. La struttura mobile ospita nelle due fasce laterali un presidio sanitario e una portineria di quartiere. Al centro lo spazio è dedicato allo svago e ad eventi culturali. Elaborazione grafica: Gruppo PiazZattera, 2023

La piattaforma, in movimento lungo la costa giudecchina, ospita un presidio sanitario e una portineria di quartiere che offre diversi servizi come sportello digitale e di orientamento, banca delle competenze, deposito pacchi, e attraverso l’utilizzo di pareti facilmente movibili e arredi non fissi, consente di trasformare gli spazi a nuove configurazioni per lo svolgimento di attività culturali e aggregative serali. Un luogo che favorisce la costruzione di relazioni sociali e rafforza il senso di comunità.

SPAZIO (AL) PUBBLICO

Il progetto nasce dall’osservazione dei numerosi spazi verdi, pubblici e privati, che caratterizzano l’isola della Giudecca e dalla convinzione che lo sport ed il gioco siano dei potenti aggregatori sociali, soprattutto per i giovani.

Mappatura delle aree verdi alla Giudecca.
Elaborazione grafica: Gruppo Spazio (al) pubblico, 2023

L’idea è quella di riattivare diversi spazi verdi pubblici inutilizzati o sottoutilizzati e dotarli di attrezzature sportive e dispositivi di gioco, con lo scopo di implementare i momenti e gli spazi di incontro e socialità dei giovani della fascia di età 12-18. 

Il progetto si rivolge, in particolare, alla riconfigurazione di un giardino nella zona delle Zitelle, un’area già ricca di interazioni sociali per la presenza del centro civico CZ95 in cui hanno sede numerose associazioni culturali veneziane, e prevede l’arredo dello spazio con strutture utilizzabili per lo sport e l’incontro, la cura del verde ed il coinvolgimento dei giovani e delle realtà attive sul territorio nella co-progettazione e co-realizzazione degli interventi.

L’evento si è concluso con un momento di discussione plenaria guidata da un rappresentante di ogni gruppo.

Il confronto con i cittadini è stato utile per analizzare potenzialità e criticità dei progetti insieme ai residenti e anche per testare la qualità dei progetti realizzati.

Tavole rotonde, le mediatrici di ogni gruppo lavorano con i partecipanti al World Café. Foto: Valentina Cirilli, 2023