di Maura Romano e Federica Pesce Melting Pro
Immaginate di arrivare a Teramo in una calda giornata d’estate, di visitare la città guidate dai referenti dell’amministrazione comunale e da operatori del mondo dell’associazionismo e del Terzo Settore già attivi sul territorio.
Immaginate poi di arrivare in una piazza – Piazza Verdi – davanti a una grande struttura di cemento, in pieno centro cittadino, e di scorgere bancarelle di frutta e verdura in un gazebo antistante, dove i commercianti sono temporaneamente ospitati perché la struttura del mercato è inagibile. Un grande ingresso e ai due lati quelli che un tempo sono stati la macelleria e la pescheria del mercato.
Sono questi gli spazi su cui l’amministrazione e il network di “SPACE Market. Mercato Culturale Urbano” hanno scommesso per innescare un processo rigenerativo finalizzato a sviluppare le competenze di giovani manager del territorio e rifunzionalizzare quei luoghi abbandonati da tempo.
Il format SPACE, ideato da noi di Melting Pro e sperimentato in diversi territori e contesti nazionali ed europei, punta sulla dimensione culturale e creativa stimolata da interventi di rigenerazione urbana e “strizza l’occhio” ai principi di innovazione sociale per lo sviluppo inclusivo, accessibile e sostenibile dei territori, promossi dalla Commissione Europea, dal New European Bauhaus (NEB) e dall’ONU con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Il progetto di Teramo, realizzato con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’ANCI, capitalizza sperimentazioni precedenti migliorando progressivamente la sua capacità di produrre impatti e ricadute sui territori e declinandosi, questa volta, sulle specificità del territorio teramano e del suo contesto sociale.
Ed ecco che, attraverso una call pubblica, selezioniamo un team di giovani e validi aspiranti manager per seguire una formazione mirata per gestire gli spazi rigenerati e offrire ai cittadini un palinsesto di attività culturali e artistiche nell’ex pescheria e nell’ex macelleria. Primo necessario passaggio è la rilevazione dei bisogni e dei desideri di un territorio desideroso di rinnovamento, attraverso un processo di ascolto e partecipazione civica. Di lì a poco, i giovani manager avrebbero creato la loro associazione rappresentando uno dei più importanti risultati del progetto.
Questo elemento, insieme alla capacità di fare sistema con i diversi attori locali, è per noi fondamentale per la riuscita e per la sostenibilità futura di ogni tipo di intervento rigenerativo.
Parallelamente, un’altra call ci ha consentito di selezionare giovani designer e architetti per rifunzionalizzare gli spazi prescelti salvandoli dallo stato di degrado nel quale imperversavano. A partire dall’ascolto delle esigenze dei cittadini, degli artisti locali e dei manager a cui sarebbe stata affidata la gestione degli spazi, sono stati costruiti degli arredi ad hoc, funzionali al processo di attivazione per rendere quei luoghi un centro propulsivo di attività culturali e creative. Il progetto ha inoltre coinvolto giovani musicisti che, immergendosi nel tessuto culturale e sociale cittadino, hanno scritto e prodotto dei brani ispirati al territorio per animare la serata di inaugurazione degli spazi del mercato che, da quel momento, sono stati restituiti alla città e attivati con iniziative aperte e inclusive. L’immagine di una piazza buia e poco frequentata, dopo un anno di progetto e nonostante la crisi pandemica nel quale è stato realizzato, ha ceduto il posto a un’immagine rinnovata, fresca, dinamica di quello spazio. Piazza Verdi è ora caratterizzata da spazi creativi e luminosi attraversati e vissuti da giovani, veri protagonisti del processo di cambiamento. Il valore creato, le competenze messe in campo, le prospettive delineate costituiscono una preziosa eredità che, se recepita e sostenuta dal territorio, continuerà a produrre per Teramo innovazione sociale nel tempo.
Per saperne di più
https://www.youtube.com/watch?v=WDVkwPBHDjA&t=4s: il video realizzato da Andrea Giancarli che racconta del percorso progettuale di SPACE MARKET. Mercato culturale urbano