Il 7 febbraio 2025 si è concluso il percorso formativo degli studenti della nona edizione del master U.Rise, culminato con la presentazione delle tesi. In questa giornata intensa, sono stati presentati i progetti maturati all’interno dei percorsi di tirocinio o project work, ricchi di contenuti e spunti di riflessione.
Questa occasione ha rappresentato un’opportunità per valutare il percorso di apprendimento maturato nel corso dell’ultimo anno di Master, e la condivisione dei risultati muove dalla volontà di dare diffusione alle riflessioni emerse e merito alla classe per il lavoro condotto.
Per ogni tesi, troverai un link per accedere al materiale di lettura e consultazione. Buona lettura!
Elena Acerbi | L’esperienza di DumBO-Bologna. Azioni per la prossimità tra usi temporanei e rigenerazione urbana
La tesi inquadra la realtà di DumBO a Bologna nella cornice degli usi temporanei, trattando il tema dei servizi di prossimità come strumenti per la rigenerazione urbana, attraverso il racconto dell’indagine svolta per il P.Orto Urbano, uno spazio verde interno al Distretto che lavora per rafforzare il rapporto tra DumBO e il quartiere circostante.
Davide Babetto | Gli spazi dello sport come motori di socialità per il territori
Spazi, esperienze e associazioni sportive come centri di coesione sociale e come acceleratori di comunità. Un confronto tra proposte per le città/territori rivolte al futuro per creare nuove piazze, luoghi di condivisione e di inclusione, agorà sociali a tutto tondo.
Renata Boeri | Sostenere comunità inclusive
Il ruolo della prospettiva di genere, risorse e processi nella rigenerazione urbana
Partendo da un’indagine tra genere e spazio urbano, questa ricerca evidenzia il ruolo dell’urbanistica femminista nella rigenerazione delle città. Immaginando come possa essere uno strumento dalla quale tutt* possano beneficiare, vengono riportate analisi teoriche e casi studio, strategie per progettare ambienti più inclusivi, equi e rappresentativi delle diverse identità urbane.
Elisa Di Marco | Viceversa: verso un modello di educazione circolare
ll ruolo dei presidi di educazione informale per una cura condivisa del territorio
La tesi approfondisce il ruolo dei presidi di educazione informale nella promozione di una cura condivisa del territorio. Attraverso l’analisi del progetto “Viceversa”, percorso per la costruzione di una comunità educante a Certaldo, la ricerca esplora le dinamiche collaborative e i processi di co-progettazione attivati, evidenziando il potenziale dell’educazione diffusa come dispositivo di sviluppo di comunità.
Ferdinando Errichiello | Urban fixers: MAcrico Porta Est
Un’infrastruttura fisica e sociale per la rigenerazione urbana a Caserta
La tesi analizza il progetto Urban Fixers: Macrico Porta Est, vincitore del bando “Volontariato 2024”, e il suo ruolo nella rigenerazione urbana di Caserta attraverso la creazione di un’infrastruttura fisica e sociale per la creazione di percorsi di co-progettazione dello spazio pubblico e per il sostegno ai beni comuni esistenti ed emergenti. Inoltre, l’elaborato esplora le strategie di sostenibilità, gli impatti sociali ed economici e le potenzialità di un’impresa sociale come esito del progetto.
Claudia Frattegiani Pompei | Co-progettare il centro giovani di Montaione (FI)
Proposta preliminare di finanziamento all’autorità regionale toscana per la garanzia e la promozione della partecipazione
La ricerca nasce dall’opportunità che mette in campo l’Autorità Toscana per la garanzia e la promozione della partecipazione, di proporre un progetto partecipato e di richiedere un finanziamento regionale attraverso la scrittura di una domanda preliminare. Analizzando, in primis, la normativa regionale, lo studio propone l’ideazione di un percorso di co-progettazione partecipata per la rivitalizzazione del centro giovani di Montaione (FI), mirata a coinvolgere attivamente i giovani nel processo di riqualificazione di uno spazio già esistente ma sottoutilizzato.
La tesi si interroga su quale sia il tipo di cultura generativa in grado di innescare processi virtuosi di sviluppo locale capaci di valorizzare il patrimonio culturale immateriale presente nei territori marginalizzati del nostro paese ed esplora, attraverso una ricerca qualitativa, il contesto della Montagna Fiorentina come spazio di sperimentazione culturale.
Francesco Medaglia | Politiche pubbliche e sviluppo di comunità
Esperienze di welfare generativo nel Comune di Trento
Con questo elaborato si intende studiare l’approccio innovativo agli interventi di inclusione e promozione sociale, coordinati sia a livello cittadino che territoriale, da parte del Servizio Welfare e coesione sociale del Comune di Trento. Dopo una breve panoramica sul ruolo dell’innovazione sociale nelle politiche pubbliche territoriali, verrà analizzato il contributo delle politiche sociali nello sviluppo di comunità, con particolare riferimento al caso degli “spazi di cittadinanza” della città di Trento.
Cristiana Melis | Why culture matters
Redefining cultural identity and city branding through the ECoC Program: Insights from Timișoara and Gorizia/Nova Gorica
Questo studio di natura qualitativa analizza come il programma Capitale Europea della Cultura (ECoC) ridefinisce le identità urbane, focalizzandosi su Timișoara (TM23) e Gorizia/Nova Gorica (GO!25). Il lavoro esplora le strategie culturali intraprese per promuovere l’inclusione sociale e coinvolgere le comunità vulnerabili. Lo studio nasce da un’osservazione partecipante effettuata in Romania e raccoglie alcuni insight rilevanti.
Rolando Messetti | Strumenti della partecipazione alla prova dei fatti. L’esperienza del Comune di Sacile (PN)
L’elaborato vuole indagare come una comunità si può rinsaldare attraverso un processo di partecipazione promosso da un’istituzione pubblica, nel mio caso studio il Comune di Sacile. C’è la necessità di costruire un nuovo legame, trovare nuovi significati e simmetrie che accompagnino a riconoscere le potenzialità di incontro e d’intesa tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.
Federica Morra | Governance e sostenibilità nei processi di rigenerazione urbana
Proposte per la Scorziata bene comune del centro storico di Napoli
Nelle pratiche di rigenerazione urbana il tema della sostenibilità economica e sociale a lungo termine è cruciale. La ricerca si propone di analizzare modelli di gestione e collaborazione tra enti pubblici, privati e comunità e approfondire il tema attraverso il caso studio del “Tempio della Scorziata”, un bene culturale Unesco del centro storico di Napoli. La sfida è immaginare un modello di gestione che renda la “Scorziata” autosufficiente, sostenibile e che sia in grado di generare un impatto sociale positivo. La ricerca propone alcune ipotesi di un lavoro in itinere frutto della collaborazione tra il Comune di Napoli, Open Impact e lo studio di progettazione.
Elena Pacini | Abitare le aree interne. Il caso del comune di Savogna e il progetto Vieni a vivere e lavorare in montagna
La presente tesi tratta l’argomento delle aree interne alla luce del progetto “Vieni a vivere e lavorare in montagna” della Cooperativa Cramars, a cui ha aderito il Comune di Savogna, in provincia di Udine. All’introduzione dedicata al concetto di “restanza”, seguono due capitoli, di cui il primo tratta in generale delle aree interne italiane e della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e il secondo del caso specifico di Savogna. Si vuole mettere in evidenza l’importanza di un’iniziativa tesa a rimarcare l’abitabilità delle aree interne, al di là di una retorica che le descrive come spazi “residuali” che tuttalpiù possono essere considerati come destinazioni turistiche e patrimoni statici da salvaguardare.
Giacomo Rabajoli | Il PIÙ della Città di Torino
Le biblioteche civiche come presidi sociali e luoghi di protagonismo e partecipazione
Il Piano Integrato Urbano della Città di Torino affronta il tema della rigenerazione urbana a partire dal sistema bibliotecario cittadino. In questo lavoro, partendo dall’analisi dell’azione di accompagnamento e partecipazione, si ragiona sul superamento dell’approccio top-down e sull’importanza dei processi partecipativi in ogni fase di una politica pubblica.
Beatrice Ricci | Il processo dell’accessibilità negli spazi rigenerati. Criticità, potenzialità, buone pratiche
Dopo aver inquadrato criticamente il concetto di accessibilità in relazione a quello di disabilità e abilismo, la ricerca indaga in che modo gli spazi rigenerati possono essere resi accessibili, individuando chi sta lavorando sul tema e come. Nello specifico viene approfondito Spazio Kor di Asti come esempio virtuoso di spazio accessibile.
Alessandro Secchia | La rigenerazione urbana a base culturale come innovazione territoriale: il caso del programma BeiLuoghi.
La rigenerazione urbana a base culturale integra cultura e partecipazione per provare a innovare e cambiare i territori in cui i progetti agiscono. Un’analisi del programma BeiLuoghi di Fondazione Cariplo e dei sei casi selezionati.
Piero Zizzania | L’approccio place-based per un orientamento all’impatto sociale.
Un confronto tra la SNAI e altri finanziamenti per la rigenerazione in Italia
Attraverso un processo di mappatura a livello nazionale, la tesi confronta una serie di finanziamenti, pubblici e privati, dedicati al tema della rigenerazione urbana. In particolare, viene messa in luce la necessità integrare i processi di erogazione di contributi con processi di mappatura delle disuguaglianze geografiche a differenti scale, migliorando il legame tra progettualità strategiche e specificità dei luoghi.