Il progetto DumBO Green District passa alla fase pratica e lancia una chiamata aperta a Bologna e fuori per una serie di workshop di autocostruzione. Verranno usati materiali riciclati provenienti dal magazzino di DumBO per testare le opportunità nascoste nei depositi dei grandi hub culturali.
Nel mese di novembre si è tenuta la seconda edizione di Art Days Napoli Campania, una manifestazione artistica diffusa su tutto il territorio campano e dedicata all’arte contemporanea. Tra i numerosi eventi organizzati (mostre, performance, attività didattiche e residenze d’artista) ha avuto luogo il Workshop di progettazione culturale “ProgetT’am” organizzato dal Collettivo Zero, collettivo curatoriale indipendente, in sinergia con il collettivo artistico Disintegrati.
[di Giorgia Arillotta]
Giulia Guerci ci racconta di una chiacchierata avuta con Federica Bergonzini, curatrice e responsabile del progetto Attaccabottone di Vignola. Trattasi di una da poco inaugurata sartoria sociale gestita dalla Cooperativa Sociale Officine Artistiche Vignolesi. Uno spazio inclusivo e creativo, generatore di comunità ed opportunità.
[di Giulia Guerci]
Cosa vuol dire nonturismo? Come può un progetto di nonturismo riattivare una comunità marginale? Una conversazione con Lorenzo Mori di Riverrun hub che ci racconta tutti i segreti di questo processo.
[di Elisabetta Carboni]
Tunèa è un progetto multidisciplinare di rigenerazione territoriale a base culturale, dedicato alla riscoperta del lagame collettivo di Carloforte con la sua tonnara. Con un'intervista a Maria Pina Usai, direttrice artistica del progetto e co-fondatrice di U-BOOT lab e Maurizio Lai, co-fondatore di OCCHIO lab, scopriamo insieme l'idea e lo sviluppo di Tunèa.
[di Elisabetta Carboni]
Come si legano assieme la conformazione di un ente istituzionale e la necessità di consolidare in una comunità culturale dinamica, aperta e fertile? L’esperienza della Community Library di Conversano ci aiuta ad orientarci nella definizione di una risposta.
[di Francesco Romito]
La pandemia ci ha mostrato il volto fragile della realtà che ci circonda, ma anche la complessità delle sue interconnessioni. Come fanno i bambini e gli adolescenti ad appropriarsi dello spazio vitale "città" che spesso è loro ostile? Quale progetto di vita realizzano in relazione all'ambiente urbano? Quali luoghi sono "destinati" a loro? Abbiamo bisogno di un nuovo senso dello spazio urbano da espandere e ricreare attraverso la ridefinizione di luoghi anche solo interstiziali, spazi comuni flessibili per una società aperta e viva oltre l'inaccessibilità e la disuguaglianza, dal reale al virtuale al virtuoso.[di Letizia Montalbano]
Il Distretto Urbano Multifunzionale di Bologna - DumBO è uno spazio di rigenerazione urbana nato nel 2019 e dedicato ad arte e cultura, inclusione, creatività, innovazione sociale, economia circolare, sport. Nei suoi quasi 40.000 mq accoglie e mette in sinergia esperienze diverse, sulla base di una visione condivisa a cavallo tra cultura, arte e sociale.
[di Mara Polloni]
L’antropologo Giorgio de Finis, già direttore artistico del progetto MACRO Asilo e del Museo delle Periferie, ci racconta del MAAM - Museo dell’Altro e dell’Altrove di cui è ideatore e curatore: una sperimentazione ormai riconosciuta a livello internazionale di uno spazio occupato simbolo di coesione sociale, per il diritto all’abitare e contro la speculazione sugli edifici considerati improduttivi.
[intervista di Margherita Meta a Giorgio de Finis]
Spazio di genere è un laboratorio che riflette sullo spazio pubblico attraverso una prospettiva di genere. Viviamo un’urbanistica tendenzialmente pensata da uomini, calata in un sistema patriarcale: l’obiettivo è ragionare sulle differenze e gli squilibri dei ruoli sociali di uomini e donne nello spazio pubblico. [intervista di Giulia Paron a Giulia Iacolutti]
Borgofuturo: non solo un Festival e un’Associazione, ma una Comunità che include “le tante fragilità e precarietà del mondo contemporaneo”, coniugando il tema della sostenibilità alle dimensioni ambientale, socio-culturale ed economica.
[di Luana Zamponi]
Infiorescenze è una realtà attivatrice di processi di innovazione sociale e rigenerazione territoriale via cultura, con una grande passione per le aree periferiche e montane. Mappe emotive, ibridazione di competenze e creazione di reti relazionali, sono solo alcuni degli ingredienti attraverso cui Infiorescenze agisce con l’obiettivo di far rifiorire i territori in cui opera.
[di Marta Bocca]
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