Cosa vuol dire nonturismo? Come può un progetto di nonturismo riattivare una comunità marginale? Una conversazione con Lorenzo Mori di Riverrun hub che ci racconta tutti i segreti di questo processo.
[di Elisabetta Carboni]
Tunèa è un progetto multidisciplinare di rigenerazione territoriale a base culturale, dedicato alla riscoperta del lagame collettivo di Carloforte con la sua tonnara. Con un'intervista a Maria Pina Usai, direttrice artistica del progetto e co-fondatrice di U-BOOT lab e Maurizio Lai, co-fondatore di OCCHIO lab, scopriamo insieme l'idea e lo sviluppo di Tunèa.
[di Elisabetta Carboni]
La cooperativa Badia Lost & Found con sede a Lentini (SR), nasce come gruppo informale nel 2015, fino a costituirsi in cooperativa nel 2020, con l’obiettivo di proporre una nuova offerta culturale con le arti contemporanee, fornendo servizi aggiuntivi museali, di consulenza e di produzione d’arte pubblica e di gestione del Patrimonio Culturale, per facilitare e snellire il processo di riattivazione e di valorizzazione dei beni culturali di proprietà delle istituzioni pubbliche, con particolare attenzione alle comunità locali.
[di Giorgio Franco]
La Corrente del Post Degrado è una mappatura di progetti di rigenerazione urbana, una raccolta di spazi riqualificati con contenuti socio culturali. È la testimonianza di un movimento in continua espansione di resilienza urbana e di partecipazione attiva che promuove l'innovazione sociale.
[di Ilaria Degradi]
Riconvertiamo aree urbane trascurate in luoghi di aggregazione sociale ”The heart of Eboli”, rigenerare luoghi, con il verde e con le sinergie umane.
[di Sabrina Marsala]
Mare Culturale Urbano è un centro di produzione culturale e artistica a Milano. Da questa esperienza sono nati i Food Hub, presidi culturali dislocati in altre periferie della città che replicano, a scala diversa, l’esperienza del centro. Ne parliamo con Andrea Capaldi, CEO di Mare Culturale Urbano.
[di Laura Lorenza Magnani]
Il Distretto Urbano Multifunzionale di Bologna - DumBO è uno spazio di rigenerazione urbana nato nel 2019 e dedicato ad arte e cultura, inclusione, creatività, innovazione sociale, economia circolare, sport. Nei suoi quasi 40.000 mq accoglie e mette in sinergia esperienze diverse, sulla base di una visione condivisa a cavallo tra cultura, arte e sociale.
[di Mara Polloni]
A Cosio d'Arroscia, prima a Maggio poi di nuovo a settembre, guido un gruppo d'artisti nell'esplorazione produttiva e emozionale di un paese spopolato e magnifico. Trasformatorio lo vediamo sempre più come un enzima, che sfrutta il gioco tra immaginario e performance per innestare un mutamento di prospettiva ad una situazione e favorire la creazione.
[di Federico Bonelli]
Con una cronaca di viaggio raccontiamo la nostra residenza artistica al Farm Cultural Park, in occasione di Countless Cities, la biennale delle città del mondo, alla sua seconda edizione. Una grande casa, dove incontriamo le persone che l’hanno costruita e quelle che quotidianamente si spendono per questo progetto di innovazione sociale a base culturale. [a cura di Lorenzo Vacirca]
LaRU 2021 – Cultura e promozione territoriale, quest’anno alla sua quinta edizione, è una proposta progettuale di ricerca-azione sul rapporto tra cultura e sviluppo sostenibile, con un focus sui processi di rigenerazione urbana (e territoriale) in sei luoghi della Regione Friuli Venezia Giulia.[A cura di Giulia Paron e Nadia Vedova]
Trasformatorio cerca un metodo per costruire il futuro, con le arti, le tecniche e le persone insieme. Raccontiamo chi siamo e come lo facciamo in una nota sull’ultimo laboratorio, pensato metà in presenza e metà in assenza, e in svolgimento a Cosio d’Arroscia, piccolo borgo ligure patria dell’internazionale situazionista [a cura di Cristina Vignone]
Le visioni di quattro artisti per raccontare l’altra faccia della 90-91, la sua complessità notturna ma anche la sua quotidianità, promuovendo un altro sguardo, più trasversale complesso sul tema delle periferie. Il progetto di Federica Verona è dedicato alla linea urbana circolare milanese. [A cura di Elena Borrone e Stefania Manzo]
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