Colibrì è la newsletter collaborativa di U-Rise che ha l’obiettivo di raccontare progetti e iniziative dentro e attorno al Master U-Rise sui temi della rigenerazione urbana via innovazione sociale.
I contributi sono scritti sia da studenti sia da altri soggetti come ricercatori, attivisti e professionisti.
L’antropologo Giorgio de Finis, già direttore artistico del progetto MACRO Asilo e del Museo delle Periferie, ci racconta del MAAM - Museo dell’Altro e dell’Altrove di cui è ideatore e curatore: una sperimentazione ormai riconosciuta a livello internazionale di uno spazio occupato simbolo di coesione sociale, per il diritto all’abitare e contro la speculazione sugli edifici considerati improduttivi.
[intervista di Margherita Meta a Giorgio de Finis]
Con un'intervista ad Andrea Mori, pedagogista e socio fondatore della cooperativa sociale “Progetto Città” di Bari, scopriamo la storia di un percorso di progettazione partecipata che ha avuto origine nel 1980, anno della sua fondazione. Mentre l’edilizia irrompeva scavando macerie di degrado e generando ferite di isolamento, ”Progetto Città” immaginava nuove visioni. Protagonisti bambini e bambine, simbolo di un futuro tutto da scrivere che continua tutt’oggi.
[di Benedicta Rizzi]
Nel corso della XVII Biennale di Architettura di Venezia dal titolo “How we will live together?”, Matilde Cassani, Ignacio Gonzalez Galàn, Ivan Munuera e Joel Sanders presentano “Your restroom is a battleground”, installazione che racconta come la lotta per i diritti umani passi anche attraverso uno degli spazi più inaspettati e spesso considerati meramente funzionali e neutri, il bagno. [di Marta Giancane]
Una riflessione sull'utilizzo della toponomastica e sull'attraversamento simbolico della città da un punto di vista di riconoscibilità, identificazione e inclusione delle soggettività periferiche e sotto-rappresentate. Un attraversamento etnografico del quartiere Palestro a Padova la cui toponomastica risale al periodo fascista, con un quadro teorico sulle discipline e il loro uso in termini di riproposizione di standard etnocentrici.
[di Collettivo Rigeneri]
Spazio di genere è un laboratorio che riflette sullo spazio pubblico attraverso una prospettiva di genere. Viviamo un’urbanistica tendenzialmente pensata da uomini, calata in un sistema patriarcale: l’obiettivo è ragionare sulle differenze e gli squilibri dei ruoli sociali di uomini e donne nello spazio pubblico. [intervista di Giulia Paron a Giulia Iacolutti]
Borgofuturo: non solo un Festival e un’Associazione, ma una Comunità che include “le tante fragilità e precarietà del mondo contemporaneo”, coniugando il tema della sostenibilità alle dimensioni ambientale, socio-culturale ed economica.
[di Luana Zamponi]
Infiorescenze è una realtà attivatrice di processi di innovazione sociale e rigenerazione territoriale via cultura, con una grande passione per le aree periferiche e montane. Mappe emotive, ibridazione di competenze e creazione di reti relazionali, sono solo alcuni degli ingredienti attraverso cui Infiorescenze agisce con l’obiettivo di far rifiorire i territori in cui opera.
[di Marta Bocca]
Appenino l’hub è una rete territoriale per lo sviluppo di economie di comunità nelle aree interne il cui principale obiettivo è stimolare l’intraprendenza e il protagonismo delle giovani generazioni per far nascere nuove imprese e riportare la vita nei borghi abbandonati.
[di Silvia Capelli]
Da una visione antropocentrica di rigenerazione urbana ad opera dell’essere umano a una lettura del contesto, a partire da quello rurale e montano, dove l’uomo è semplicemente parte del tutto. E come tale, da questo tutto viene esso stesso rigenerato. Immaginando le comunità del futuro.
[di Veronica Magli]
Il Sentiero Italia è l’Alta via più lunga del mondo, un filo rosso che collega tutte le Terre Alte del Paese. Con Yuri Basilicò abbiamo parlato di Va’ Sentiero, la spedizione volontaria che ha percorso l’intero sentiero raccontando i territori che attraversa e le persone e i progetti che li animano.
[di Laura Lorenza Magnani]
Alle Ortiche è allo stesso tempo un’associazione, un luogo, un’idea. Il progetto, nato nel 2019 per aprire alla cittadinanza gli spazi di uno degli ex vivai della città di Genova, sta creando insieme alla comunità locale un piccolo ecosistema tra rigenerazione urbana e innovazione culturale.
[di Eleonora De Blasi]
A Cosio d'Arroscia, prima a Maggio poi di nuovo a settembre, guido un gruppo d'artisti nell'esplorazione produttiva e emozionale di un paese spopolato e magnifico. Trasformatorio lo vediamo sempre più come un enzima, che sfrutta il gioco tra immaginario e performance per innestare un mutamento di prospettiva ad una situazione e favorire la creazione.
[di Federico Bonelli]
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