Colibrì

Colibrì è la newsletter collaborativa di U-Rise che ha l’obiettivo di raccontare progetti e iniziative dentro e attorno al Master U-Rise sui temi della rigenerazione urbana via innovazione sociale.
I contributi sono scritti sia da studenti sia da altri soggetti come ricercatori, attivisti e professionisti.

Un viaggio nell’isola dell’isola. Il progetto Tunèa nell’isola di San Pietro in Sardegna.

Tunèa è un progetto multidisciplinare di rigenerazione territoriale a base culturale, dedicato alla riscoperta del lagame collettivo di Carloforte con la sua tonnara. Con un'intervista a Maria Pina Usai, direttrice artistica del progetto e co-fondatrice di U-BOOT lab e Maurizio Lai, co-fondatore di OCCHIO lab, scopriamo insieme l'idea e lo sviluppo di Tunèa. [di Elisabetta Carboni]

Learning by doing! Il Punto di Comunità nell’ex Chiesa dei Morticelli a Salerno

Rigenerare partendo dal basso, attivando e trasformando spazi sottoutilizzati in catalizzatori di comunità e promotori di pratiche abilitanti, sono i principi che hanno ispirato l’attivazione del Punto di Comunità nell’ex Chiesa dei Morticelli a Salerno promosso da Blam con Ludovica La Rocca, Alessia Elefante, Andrea Mazza, Vicky Solli, in collaborazione con l’architetto Enzo Tenore di +tstudio! [di Giorgia Arillotta e Caterina Secchi]

PLEIN AIR

PLEIN AIR è un progetto di rigenerazione urbana che mira a migliorare la qualità e la vitalità dello spazio pubblico di un’area di edilizia residenziale pubblica a Torino attraverso la promozione di attività sportive e di interventi di street art che prevedono il coinvolgimento degli abitanti. [di Rita Cararo e Anna Marta Henry ]

Cartografie relazionali e convivenza urbana: re-immaginare spazi per città educanti

La pandemia ci ha mostrato il volto fragile della realtà che ci circonda, ma anche la complessità delle sue interconnessioni. Come fanno i bambini e gli adolescenti ad appropriarsi dello spazio vitale "città" che spesso è loro ostile? Quale progetto di vita realizzano in relazione all'ambiente urbano? Quali luoghi sono "destinati" a loro? Abbiamo bisogno di un nuovo senso dello spazio urbano da espandere e ricreare attraverso la ridefinizione di luoghi anche solo interstiziali, spazi comuni flessibili per una società aperta e viva oltre l'inaccessibilità e la disuguaglianza, dal reale al virtuale al virtuoso.[di Letizia Montalbano]

Zambrattia Playcourt: spazio di gioco come attivatore sociale

Il progetto Zambrattia Playcourt è un esercizio di rigenerazione urbana a piccola scala che nasce nel corso della 5° edizione del master U-rise, intendendo il progetto di trasformazione fisica dello spazio come uno strumento di ricerca empirica in grado di mescolare l'università con la realtà. All'interno delle molteplici possibilità di agire nel campo della rigenerazione urbana Crowdfunding: Zambrattia Playcourt esplora il come fare il massimo con il minimo come principio rigenerativo generico. [di Felipe Miño]

Questa scuola è un bene comune! Un’esperienza di scuola aperta a Pescara, all’interno del Piano scuole estate 2021 del MI/MIC.

Praticare la scuola come bene comune urbano, significa in primo luogo garantirne l’accessibilità; a Pescara lo abbiamo fatto realizzando diverse attività nel Piano Scuola Estate 21 del MI e del MIC, in partnership tra associazioni di terzo settore e Università, garantendo l’apertura della scuola oltre orari e stagioni consuete. [di Federica Di Giambattista, Piero Rovigatti, Ludovica Simionato]

1+1=3 Il caso studio del progetto “Daje un po’ – periphery organizing” per l’innovazione nel campo della rigenerazione urbana su base educativa

Per riflettere sul ruolo della rigenerazione urbana nel contrasto alla povertà educativa, presentiamo un approfondimento di quanto osservato durante i laboratori dell’APS Interazioni Urbane all’interno del progetto“Daje un po’ - periphery organizing”, finanziato dall’Impresa sociale Con i Bambini. Si passa così alla definizione degli strumenti e del metodo utilizzati per veicolare la sensibilizzazione verso i ragazzi delle scuole medie sulle tematiche dello spazio, beni comuni, città e sviluppo eco-sostenibile. [di Livia Chianese e Alice Sini]

Il giardino supera il cancello L’esperienza dei laboratori di architettura partecipata centrOrtona

I laboratori di architettura partecipata centrOrtona sono stati realizzati dall’Associazione VIVIAMOLAq negli Istituti Comprensivi 1 e 2 di Ortona (CH), all’interno del progetto I C.A.Re.-Creare Azioni in Rete, finanziato dalla Fondazione Con i Bambini. Le riflessioni raccolte in questo articolo si concentrano sul rapporto tra luoghi dei bambini e spazi della città, osservando la complessità emersa dal progetto di trasformazione del giardino scolastico della scuola primaria. [di Giulia De Cunto, Matteo De Marco, Chiara Paris]

Comunità Educante nelle scuole tra attuale fragilità e cambiamento futuro

La scuola può rappresentare un laboratorio di umanità, che mette al centro l’unione di esseri umani verso un obiettivo comune di benessere personale e collettivo. Desidero condividere le esperienze svolte al polo per l’infanzia I passerotti di Bologna e al centro per l’infanzia Pachamama di Sant’Elpidio a mare (FM). In entrambi i contesti l'obiettivo è vivere l’ambiente scolastico come una comunità educante. [di Eléna Chiarillo]

Oltre le mura scolastiche, una città educante

Il progetto LAC, ideato da Giulia Ubaldi nel quartiere milanese Giambellino, è un laboratorio di antropologia del cibo dove persone, storie e cucine da tutto il mondo si incontrano. Una vera e propria scuola che accoglie e condivide saperi preziosi e contribuisce all’immagine della città promotrice di azioni educative speciali. [di Alessia Cerruti]