Uno dei punti di forza di U-RISE? La rete di network costruita con molte delle più importanti realtà italiane del mondo della rigenerazione urbana e dell’innovazione sociale.
Abbiamo chiesto alla classe U-RISE della VII edizione del Master di raccontarci la loro esperienza di tirocinio, questa l’intervista a Domenico Scarpelli.
Presentati brevemente al pubblico U-Rise: chi sei, in che struttura stai svolgendo il tirocinio?
Pugliese di nascita, architetto di formazione. Ho scelto u-rise per seguire entrambe queste mie nature: sono appassionato sin dai tempi dell’università ai temi della rigenerazione urbana e dell’innovazione sociale ma soprattutto spero di riuscire, con il mio lavoro, a migliorare la mia terra e, in generale, i territori “marginali”. Attualmente, sto svolgendo il project work presso la stessa Amministrazione in cui lavoro: il Comune di Bari. L’ ufficio coinvolto è quello per le Politiche del Lavoro.
Raccontaci brevementi il progetto o i progetti a cui stai lavorando
Sto lavorando, insieme a un team multidisciplinare, a d_Bari 2022/24, un innovativo programma triennale messo in atto dall’Amministrazione. Lo scopo del piano è supportare l’economia di prossimità e il ruolo dei commercianti nella vita economica, sociale e culturale della Città nel post Covid-19. Per ottenere un commercio profondamente cambiato e più competitivo anche in seguito alla variazione della domanda, il programma si articola in quattro obiettivi strategici:
- favorire la nascita e lo sviluppo di una nuova scena commerciale della città capace di coniugare gli obiettivi economici dell’impresa con finalità di carattere sociale e culturale;
- sostenere gli investimenti degli imprenditori di vicinato della città di Bari per promuovere innovazione, sostenibilità ambientale, accessibilità, sicurezza, qualità urbana;
- promuovere il protagonismo dei commercianti, la collaborazione tra essi e la scena sociale e culturale cittadina come leva per la rivitalizzazione del tessuto urbano;
- favorire un’economia dei luoghi per contrastare il fenomeno della desertificazione commerciale che coinvolge le aree della città più distanti dal centro e rafforzare l’economia urbana.
Per fare ciò, il programma agisce su quattro assi strategici che si integrano e supportano vicendevolmente definendo sinergie positive: negozi, mercati, strade e mare.
Attualmente, ci stiamo occupando del primo bando “Un negozio non è solo un negozio” che è parte del primo asse strategico e sarà seguito da ulteriori azioni sulle attività artigianali, su quelle storiche e sulla creazione di una piattaforma “Bari Marketplace” per la compravendita di beni e servizi degli esercizi di vicinato della Città. “Un negozio non è solo un negozio” finanzia gli investimenti e la gestione, fino a un massimo di 50.000 euro, delle piccole e micro imprese, in cambio, queste ultime si impegnano a promuovere attività e servizi, che durano dai 6 ai 12 mesi, per migliorare il quartiere in cui sono insediati e contribuire al progresso della comunità locale. L’obiettivo del bando è quello di sostenere le attività, promuovere la CSR all’interno dei piccoli esercizi ma anche provare a dimostrare come le attività di vicinato possano migliorare la qualità di vita di una città. Il bando è a sportello e gli esercenti possono accedere al contributo presentando un progetto che sia di sviluppo commerciale ma che presenti un forte contributo allo sviluppo del territorio.
I miei compiti nel team sono quelli di animazione territoriale, attività di sportello ai commercianti e in generale di supporto alle attività.
Un feedback a caldo: l’esperienza di tirocinio è in linea con le aspettative che avevi quando ti sei iscritto al master?
Al momento dell’iscrizione al master stavo ancora costruendo una maggiore consapevolezza e conoscenza del mondo della rigenerazione e non avevo aspettative precise sul tirocinio. Sicuramente speravo di svolgere un’ esperienza formativa e stimolante. Da questo punto di vista, l’esperienza è andata oltre le mie aspettative perchè non solo ciò è accaduto ma sono anche andato incontro ad altro. Ho potuto vedere il mondo della rigenerazione dal punto di vista della PA, interfacciandomi con un’Amministrazione virtuosa, e osservare come il disegno di politiche pubbliche riesca a coinvolgere i cittadini e a produrre degli effetti positivi su piccole realtà. Ho avuto la possibilità di lavorare con professionisti di alto livello e conoscere significative realtà sul territorio. Ho, infine, potuto fare ciò che ho capito fosse necessario sin dall’inizio del master: ibridare le mie conoscenze e competenze, mettendomi alla prova in ambiti, per me nuovi, e interdisciplinari